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Mobili etnici online: ecco come sceglierli senza sbagliare

Immagine del redattore: Tappeti MarottaTappeti Marotta

La casa è lo specchio della propria personalità e delle proprie passioni, per questo ogni arredamento si distingue per gli stili e gli accostamenti che lo compongono.


Tra le tante tipologie in commercio, i mobili etnici sono attualmente tra i più ricercati: il loro fascino sta conquistando il cuore di un numero sempre maggiore di persone proprio perchè questo particolare genere di arredamento non viene adottato solo per arredare e rendere originale la propria casa, ma anche per avvicinarsi al mondo di provenienza di un mobilio affascinante ed unico nel suo genere.


Che si scelga l’arredamento Indiano, Cinese, Mongolo o Tibetano, ognuno di questi stili è differente dagli altri e ha in sè caratteristiche particolari sia dal punto di vista dei materiali sia del metodo di lavorazione.


Ogni materiale, ogni finitura porta con sè un po’ di atmosfera e un pezzetto di storia del paese di provenienza. Ecco allora che la scelta deve essere più che mai sicura, per evitare l’acquisto di mobili dozzinali e scadenti.


Le caratteristiche dei mobili etnici


L’importazione dei mobili etnici in occidente è nata in tempi antichi per poter soddisfare le esigenze dei viaggiatori che desideravano portare un “trofeo” delle loro avventure in terre lontane. Oggi questo stile è diventato un cult dell’arredamento contemporaneo, con sempre più appassionati ed intenditori in tutto il mondo. Il boom d’interesse è dovuto principalmente all’adattabilità di ogni arredo a qualsiasi tipo di ambiente, non solo per quanto concerne il mobilio ma anche rispetto a tappeti, tessuti, complementi decorativi e accessori.


La caratteristica peculiare dei mobili etnici infatti è che grazie allo stile originale e ai colori, ogni pezzo di arredamento etnico può essere accostato sia a stili classici che contemporanei. Molto apprezzati sugli stili shabby, ad esempio, o nelle ambientazioni super tecnologiche, in quanto offrono un emblema dell’importanza delle tradizioni e dei significati che da sempre accomunano la vita dell’essere umano.


Elemento chiave che accomuna i mobili etnici è sicuramente l’utilizzo di materie prime naturali come il legno, il bambù e le ceramiche, che vengono lavorate dagli artigiani di ogni paese per poi approdare nelle case di tutto il mondo. I disegni sono rigorosamente dipinti a mano e raffigurano motivi simbolici, scene di vita quotidiana (si pensi alla bellezza dei ritratti sui mobili o sulle porcellane cinesi), saggi e animali mitologici.


Anche i colori utilizzati sono di origine naturale.


Nel caso di mobili molto antichi e i cui disegni hanno perso la loro lucentezza, prima di essere venduti i restauratori dovranno avere avuto cura nel riportare alla luce le originarie decorazioni con colori identici e ripercorrendone lo stesso stile pittorico. Un lavoro non solo artistico ma anche di grande responsabilità.


I diversi stili dei mobili etnici

I mobili etnici non sono affatto simili tra loro quando sono originali, specie a seconda della loro provenienza. 


Gli arredamenti provenienti dall’India, ad esempio, sono in legno e quasi sempre lavorati a mano nelle cesellature e nei decori in altorilievo o bassorilievo. Possono essere trovati nei colori del legno naturale, spesso in teak o palissandro indiano, oppure dipinti in modo armonico con colori naturali ed accesi che rispecchiano le tinte variegate della terra indiana.


Sono perfetti per offrire un tocco caldo al soggiorno o alla camera da letto, ad esempio con librerie e cassapanche dalle linee essenziali, oppure ai salotti con gli intramontabili coffee table.


Parlando del Tibet vengono subito in mente l’armonia e la delicatezza dei multiformi simboli del buddhismo tibetano, che si rispecchia perfettamente nel tipico stile d’arredo. 


I mobili etnici tibetani si contraddistinguono per il fatto di essere tradizionalmente concepiti per utilizzi sacri, rituali. I kabinet venivano utilizzati nei templi per riporre o anche solo appoggiare oggetti cerimoniali, mentre i tavolini preghiera venivano e vengono tutt’ora usati per appoggiare i rotoli con preghiere e mantra. Con il tempo i mobili tibetani sono entrati a far parte anche dell’arredamento quotidiano, ma senza per questo mancare del gusto e del rispetto dei dipinti con cui vengono decorati. Colorati e variegati, vengono naturalmente costruiti in legno.


I mobili che provengono dalla Cina sono caratterizzati dall’utilizzo, oltre che del legno, anche di materiali come il bambù o la porcellana, sono laccati e decorati con disegni di fiori e animali mitologici oppure concepiti nel tradizionale stile semplice ed essenziale in color legno. Le credenze e le credenzine cinesi sono ideali per arredare con un design originale e millenario salotti o corridoi, cucine e bagni. Molto di tendenza, i comodini cinesi ripercorrono le tappe dello sviluppo del mobilio cinese e lo ridisegnano in formato mignon, come se fossero dei piccoli kabinet che mantengono inalterato il loro fascino tradizionale. Da non dimenticare i kabinet nuziali, utilizzati per la dota degli sposi, con il tipico medaglione circolare in centro simbolo di unione e armonia tra gli opposti.


I mobili etnici provenienti dalla Mongolia conservano lo stile cinese, specie nei mobili di grande dimensione, ma con varianti nei colori e nei soggetti dei dipinti. Si ritrovano tutti in legnolaccati con lacche naturali e quindi lucidi e di facilissima manutenzione, con splendide decorazioni floreali e composizioni ispirate al mondo vegetale ed animale. Le credenze concepite in larghezza riportano spesso le “ali” sulle estremità, sono sovente policrome e di grande impatto. I kabinet più grandi, concepiti come veri e propri armadi, oltre ad una straordinaria capienza assicurano un effetto di grande importanza e bellezza, sia quando sono realizzati con colori scuri, come il nero, sia quando spiccano del rosso tipico della tradizione mongola, leggermente più aranciato rispetto a quello dei mobili cinesi.


Le 6 ragioni per scegliere un mobile etnico


Se qualcuno si chiedesse quali possono essere le motivazioni alla base della scelta di un mobile etnico, occorre sapere che i motivi non sono legati solamente al gusto estetico.


1) Innanzi tutto scegliere un mobile etnico significa acquistare da un commerciante che, se vende pezzi originali, ama il suo lavoro e lo conduce con passione. Non ci si improvvisa importatori di mobili etnici, ragione per cui un commerciante serio conosce i significati e i gusti di ciò che vende.

2) Un mobile etnico non si può acquistare ovunque, e non ci sono multinazionali che ne detengono il monopolio. Parlando di mobili etnici originali, la grande distribuzione sarebbe una contraddizione in termini. Inoltre su un mobile etnico creato nei luoghi di origine ci avranno lavorato restauratori, artigiani professionisti. E come ben sappiamo nè in Cina nè in India o in Mongolia ci sono aziende specializzate nella distribuzione di mobili antichi…Ogni mobile etnico acquistato è un pezzo unico e, anche nel caso esista in vari esemplari, si può essere certi che questi non saranno mai del tutto uguali tra loro. Ogni mobile etnico scelto è stato prodotto con sentimento, per una funzione specifica, pensato e progettato per poi essere realizzato manualmente. Una cosa molto diversa da un prodotto seriale senz’anima.

3) La vita reale di un mobile etnico non ha termine. Con il passare del tempo mantengono il loro valore e possono essere restaurati, riparati a causa di danni accidentali, rivestiti con nuove laccature. Il loro punto di forza è il tempo, mentre la durata di un mobile standardizzato non arriva normalmente ai dieci anni.

4) Non dobbiamo dimenticare che il costo reale di un mobile etnico, pari alla differenza tra il costo di acquisto e quello di rivendita, diviso per gli interventi di manifattura che sono stati richiesti per realizzarlo in tutto il suo splendore e il numero di anni che se ne potrà godere, è molto basso, così come è molto basso il consumo totale di energia e di risorse naturali impiegate per la fabbricazione.

5) I materiali che costituiscono un mobile etnico, come il legno impiegato, gli eventuali collanti, le lacche e i colori sono sani e naturali, mentre i mobili industriali sono spesso fabbricati con componenti nocivi che continuano a rilasciare nell’uso (come la formaldeide nei laminati).

6) Un mobile etnico antico ha una lunga storia e la conoscenza e la ricostruzione di questa storia è un’occasione di cultura per tutti: per il restauratore, per il venditore, per l’acquirente e per tutti gli ospiti che avranno modo di goderne la presenza.


L’antiquariato etnico rappresenta e genera un’economia vernacolare a piccola scala e dal volto umano. [1] Ecco che, con le parole di Mario Praz su La Filosofia dell’Arredamento:

L’ambiente diviene un museo dell’anima, un archivio delle sue esperienze; essa vi rilegge la propria storia, è perennemente conscia di sé; l’ambiente è la sua cassa armonica dove le sue corde rendono la loro autentica vibrazione. E come molti mobili sono calchi del corpo umano, forme vuote per accoglierlo… così tutto l’ambiente finisce col diventare un calco dell’anima, l’involucro senza il quale l’anima si sentirebbe come una chiocciola  priva della sua conchiglia.


Come scegliere un mobile etnico online


Date queste necessarie premesse, torniamo all’argomento proposto dal titolo: come fare a scegliere mobili etnici online senza sbagliare?


1) Innanzi tutto occorre capire se il sito di vendita in questione ha una sede fisica, dove si possono vedere ed eventualmente acquistare i mobili, oppure no. In presenza di una sede fisica aperta al pubblico possiamo essere più sicuri che chi vende i mobili etnici garantirà ciò che promette online. Metterci la faccia è sempre segno di serietà e rispetto per i propri acquirenti.


2) Occorre accertarsi che il venditore sia un importatore diretto, ovvero che scelga personalmente i mobili che vende direttamente nei paesi di origine. Niente di male se non lo è, tuttavia è quasi scontato che lo pagherete più caro, in quanto se si tratta di un  commerciante che acquista all’ingrosso non potrà garantirvi gli stessi prezzi di chi invece non ha intermediari.


3) Per evitare di avere sorprese o di ritrovarsi con un mobile spacciato per originale quando invece si tratta di una riproduzione, occorre accertarsi che la ditta in cui si acquista rilasci un certificato di autenticità sul pezzo acquistato.


4) In ultimo, se le precedenti condizioni sono state soddisfatte, è necessario sapere se il restauro dei mobili è affidato a restauratori professionisti o meno. I restauratori in loco infatti, oltre a conoscere i gusti e le esigenze della clientela, lavorano per garantire una perfetta funzionalità a prova di uso quotidiano.


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