[VENDUTO] MINIATURA MOGHUL, RAJASTHAN-INDIA
MINIATURA MOGHUL, RAJASTHAN-INDIA
Fine 1800 - Inizio 1900
Misure: l 75 x p 36
Provenienza
Nata nel X secolo, inizialmente come supporto illustrativo nei manoscritti di carattere religioso, l’arte della miniatura indiana si evolve e conosce il suo maggior sviluppo tra il XVI secolo e l’inizio del XIX secolo. La culla geografica e culturale che l’ha curata con riguardo, passione e creatività è da identificarsi tra i territori del Gujarat, del Rajasthan e del Malwa, nell’India centro nord occidentale. Questi dipinti così caratteristici prendono il loro nome dalla finissima accuratezza dei loro dettagli compositivi che, su scala davvero ridottissima, raccontano e descrivono scene uniche su supporti quali foglie di palma, di carta, oppure su sottili tavolette lignee o ricercate lastrine d’avorio.
Artisti miniatori di incredibile talento vennero ingaggiati dalle aristocrazie locali e dalle famiglie reali che desideravano celebrare ed immortalare la loro nobile realtà, esaltando la loro potenza sociale e la loro sontuosa autorità. Si trovano, dunque, raffigurazioni delle loro attività ufficiali e di svago, come: scene di corte, parate, battute di caccia, battaglie e d’amore. Ma accanto a questa corrente artistica di matrice principesca, ne è sempre coesistita un’altra, altrettanto prestigiosa, in quanto specchio antropologico veritiero della cultura indiana. Molti maestri miniatori, infatti, seguirono l’ispirazione per realizzare composizioni riguardanti la vita più popolare, umile ed autentica,dipingendo opere che racchiudevano e tramandavano le tradizioni religiose, mitologiche e le credenze ancestrali del popolo indiano più semplice e più legato alla terra e ai suoi riti. Sorgono così, nel corso dei secoli, numerose scuole artistiche, ciascuna con caratterizzazioni stilistiche e regionali distinte, e con inclinazioni tematiche ed iconografiche peculiari.
La miniatura Marotta
Nata nel X secolo, inizialmente come supporto illustrativo nei manoscritti di carattere religioso, l’arte della miniatura indiana si evolve e conosce il suo maggior sviluppo tra il XVI secolo e l’inizio del XIX secolo. La culla geografica e culturale che l’ha curata con riguardo, passione e creatività è da identificarsi tra i territori del Gujarat, del Rajasthan e del Malwa, nell’India centro nord occidentale. Questi dipinti così caratteristici prendono il loro nome dalla finissima accuratezza dei loro dettagli compositivi che, su scala davvero ridottissima, raccontano e descrivono scene uniche su supporti quali foglie di palma, di carta, oppure su sottili tavolette lignee o ricercate lastrine d’avorio.
Artisti miniatori di incredibile talento vennero ingaggiati dalle aristocrazie locali e dalle famiglie reali che desideravano celebrare ed immortalare la loro nobile realtà, esaltando la loro potenza sociale e la loro sontuosa autorità. Si trovano, dunque, raffigurazioni delle loro attività ufficiali e di svago, come: scene di corte, parate, battute di caccia, battaglie e d’amore. Ma accanto a questa corrente artistica di matrice principesca, ne è sempre coesistita un’altra, altrettanto prestigiosa, in quanto specchio antropologico veritiero della cultura indiana. Molti maestri miniatori, infatti, seguirono l’ispirazione per realizzare composizioni riguardanti la vita più popolare, umile ed autentica,dipingendo opere che racchiudevano e tramandavano le tradizioni religiose, mitologiche e le credenze ancestrali del popolo indiano più semplice e più legato alla terra e ai suoi riti. Sorgono così, nel corso dei secoli, numerose scuole artistiche, ciascuna con caratterizzazioni stilistiche e regionali distinte, e con inclinazioni tematiche ed iconografiche peculiari.
Simbologia
Nata nel X secolo, inizialmente come supporto illustrativo nei manoscritti di carattere religioso, l’arte della miniatura indiana si evolve e conosce il suo maggior sviluppo tra il XVI secolo e l’inizio del XIX secolo. La culla geografica e culturale che l’ha curata con riguardo, passione e creatività è da identificarsi tra i territori del Gujarat, del Rajasthan e del Malwa, nell’India centro nord occidentale. Questi dipinti così caratteristici prendono il loro nome dalla finissima accuratezza dei loro dettagli compositivi che, su scala davvero ridottissima, raccontano e descrivono scene uniche su supporti quali foglie di palma, di carta, oppure su sottili tavolette lignee o ricercate lastrine d’avorio.
Artisti miniatori di incredibile talento vennero ingaggiati dalle aristocrazie locali e dalle famiglie reali che desideravano celebrare ed immortalare la loro nobile realtà, esaltando la loro potenza sociale e la loro sontuosa autorità. Si trovano, dunque, raffigurazioni delle loro attività ufficiali e di svago, come: scene di corte, parate, battute di caccia, battaglie e d’amore. Ma accanto a questa corrente artistica di matrice principesca, ne è sempre coesistita un’altra, altrettanto prestigiosa, in quanto specchio antropologico veritiero della cultura indiana. Molti maestri miniatori, infatti, seguirono l’ispirazione per realizzare composizioni riguardanti la vita più popolare, umile ed autentica,dipingendo opere che racchiudevano e tramandavano le tradizioni religiose, mitologiche e le credenze ancestrali del popolo indiano più semplice e più legato alla terra e ai suoi riti. Sorgono così, nel corso dei secoli, numerose scuole artistiche, ciascuna con caratterizzazioni stilistiche e regionali distinte, e con inclinazioni tematiche ed iconografiche peculiari.
Certificato e Garanzia
La statua verrà consegnata insieme al suo certificato di autenticità.
Informazioni di Spedizione
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