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FREGIO LIGNEO ISTORIATO – PARVATI INDIA – XIX sec. ESPOSTO ALLA MOSTRA “NELLA TERRA DEGLI DEI”

Aggiornamento: 19 apr 2021

L’arte indiana si è declinata, attraverso i secoli, in un’eterogeneità originale e suggestiva di opere e manufatti artigianali.


Le architetture spettacolari e le sculture affascinanti, ad esempio, incantano l’osservatore occidentale, suscitando emozioni forti e svelando un mondo complesso, colorato, ipnotico e magnetico proprio come un autentico mandala. I temi iconografici dominanti, che hanno ispirato nel tempo abilissimi artisti, sono, in gran parte, riconducibili ai sentieri spirituali che, proprio in questa mistica ed ancestrale terra, si sono originati, come: l’Induismo, il Buddhismo, il Jainismo ed il Sikhismo.


È proprio dal rapporto intimo, emozionale, spirituale del devoto con le divinità (il pantheon induista ne conta addirittura trentatré milioni!) che nasce l’esigenza, e l’ispirazione, di esprimere il sentimento religioso personale e collettivo attraverso l’arte.


La danza, la musica, le arti figurative e quelle plastiche sono, di fatto, un vivace e vitale mezzo a disposizione dell’Uomo per indirizzare l’energia della preghiera in un grandioso vortice luminoso, creativo, di sacralità universale. Ne consegue che la maggior parte delle opere artistiche, soprattutto quelle monumentali architettoniche e scultoree, si possa definire ‘arte sacra’, in quanto strumento figurativo atto a veicolare valori metafisici ed in quanto emblema simbolico della fede stessa.


La particolare scultura in legno massello, che stiamo per esaminare, ne è un perfetto esempio.


L’artista ha modellato accuratamente l’essenza lignea scelta, tramite una lavorazione incisoria artigianale, semplice e precisa, essenziale ed evocativa al tempo stesso. Il legno esotico proveniente dalle regioni indiane è naturalmente predisposto ad essere scelto come supporto scultoreo ideale, in virtù soprattutto della sua struttura cellulare fine, morbida e resistente. Proprio per queste caratteristiche intrinseche, solitamente, i legnami tutt’ora più apprezzati ed impiegati per creare suggestivi complementi d’arredo sono: il legno di noce, il legno di sheesham, il legno di teak ed il legno di mango.




Nell’iconografia induista, la divinità femminile incarna e comunica il potere dell’energia creativa universale, Shakti. È l’Energia, l’essenza mistica del divino: “Essa è la potenza del Sé”.


Colei che crea ciò che appare” (Karapātrī ShrīBhagavatī-tattva). In quanto sorgente di tutto, la dea è simbolo sia di conoscenza sia di coscienza. Insieme a Siva, la controparte cosmica maschile, compone la coppia eterna, fulcro dell’Induismo contemporaneo. La polarità femminile dell’Universo, così, si manifesta nel pantheon induista attraverso numerosissime figure di dee bellissime quanto terribili, dolci quanto feroci, materne quanto violente.


Qui, la dea Parvati, dal sanscrito ‘figlia della montagna’, divinità femminile della fertilità e consorte di Siva, assume le sembianze e le qualità guerriere del marito.


Durga, ‘l’inaccessibile’, dea guerriera per eccellenza, infatti, è una delle avatara della grande dea madre. Si racconta che Durga sia dotata di una beltà unica e che il suo radioso sorriso esprimatutto il suo altissimo valore interiore. Tuttavia, è per il suo carattere guerriero che si distingue non solo tra le divinità femminili, ma soprattutto tra quelle maschili.


Secondo la leggenda, infatti, Durga venne creata dagli dei per sconfiggere Mahishasura, un pericoloso demone invincibile per qualsiasi essere maschile.


Generata, così, dal potere e dallo sforzo della Trimurti e di tutta l’assemblea divina, le vengono donate le armi e gli attributi portentosi di ciascun dio, tra cui: il trishula (tridente) di Siva, il disco (shudarshan-chakra) di Viṣṇu e la coppa di Brahma. Talvolta, nelle scene che ne immortalano la grandiosa impresa, cavalca la tigre (o il leone, o il leopardo delle nevi), che ricevette in omaggio dal dio delle montagne, padre appunto della dea Parvati.


Un fregio ligneo indiano unico e affascinante, come la bella e indomita grande dea: archetipo della donna che coniuga eleganza e coraggio, sensibilità e forza, delicatezza e vittoria.


Questo fregio ligneo è stato esposto nella mostra “Nella Terra degli Dei” Storia, Arte e Miti dell’India attraverso le Collezioni Private



e sulla mostra qui: https://www.mostremarotta.com




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