Tra il Mar Caspio ed il Mar Nero si sviluppa una regione geografica piuttosto ristretta che però concentra in sè un gran numero di popolazioni di origine diversa. Il nord, segnato dal fiume Volga, vede la presenza di Abasini, Beslenei, Ceceni, Ingus, Tusci e Kisti, il centro, di popolazioni di origine Ossetica, Taliscica e Tat (nome con cui vengono indicati i Tatari).
Il sud, che si intende circoscritto dall’altopiano iranico, è invece abitato da Avari, Lichi, Dargua, Lesghi, Aghul, Rutuli ed altri ancora.
Scriveva Adolf Dirr nel testo Kaukasische Märchen che:
Il Caucaso rappresenta un’isola nella corrente degli avvenimenti mondiali; nelle sue gole e nelle sue valli sono rimasti impigliati numerosi brandelli di popolazioni con le loro leggende e credenze, usi, costumi e linguaggi.
Tra i caratteri che accomunano tutti questi popoli vi è certamente la grande tradizione della tessitura dei tappeti con la produzione di esemplari dalla ornamentazione geometrica e dalla vivacità cromatica.
Ma ciò che più affascina è la varietà di simboli che popolano i tappeti caucasici, spesso di origine zoomorfa.
Agli animali venivano tradizionalmente associati determinati poteri magici, la cui specificità derivava dalle caratteristiche caratteriali di ognuno di essi.
La ragione per cui molti di questi esseri positivi erano rappresentati sui tappeti discendeva dalla credenza che la loro raffigurazione emanasse virtù positive sul creatore dell’immagine e su colui che ne fosse entrato in possesso, proteggendo entrambi dai malanni e dai pericoli.
Ritroviamo nei tappeti caucasici numerosi animali quadrupedi facilmente riconoscibili, come cammelli ad una o due gobbe, capre, pecore cavalli o addirittura cani (raffigurati più raramente in quanto alcune scuole islamiche considerano questo animale, impuro).
Altrettanto riconoscibili risultano spesso gli uccelli, rappresentati normalmente con una testa triangolare o approssimativamente trapezoidale e la macchia dell’occhio segnata con colore diverso, un collo lungo e linee marcate all’indietro rappresentanti il piumaggio.
Le popolazioni caucasiche attribuivano grandi poteri magici agli uccelli dal momento che, librandosi nell’aria, rappresentavano il collegamento ideale tra cielo e terra. Inoltre essi rivestivano anche un ruolo più pratico, benchè fondamentale nello stile di vita fortemente legato all’agricoltura dell’epoca, ovvero liberare i campi da topi e serpenti.
Non sempre il riconoscimento dell’animale sui tappeti caucasici è immediato, con una stilizzazione che rende la raffigurazione più esoterica ed il potere dell’animale circoscritto, secondo la tradizione culturale, a pochi. Addirittura talvolta questi animali, ed in particolare gli uccelli, divengono simili a lettere dell’alfabeto occidentale: la “C”, la “E”; in realtà in questo tipo di rappresentazioni testa e corpo triangolari vengono collegate da un tratto verticale che, lungi dall’essere parte di una lettera, ne rappresenterebbe il collo.
In alcuni esemplari di tappeti caucasici, due uccelli vengono raffigurati l’uno accanto all’altro, collegati da una fascia mediana, divenendo così molto simili alla lettera occidentale “H”: tale raffigurazione è altamente simbolica, significando una sorta di raddoppio e di dualità magica.
Ancora più potente è ritenuta la raffigurazione degli animali in posizione tra loro contrapposta, a formare un ornamento ad “S“: questa figura costituisce la forma più semplice del vortice di animali. Il vortice, grazie alla sua rotazione intorno ad un centro e grazie alla forma circolare che ne deriva, ha sempre assunto, nella cultura preistorica, un significato metafisico. Non a caso la danza realizzata in circolo o l’accensione del fuoco con movimenti rotatori erano ritenuti comportamenti sacri.
La sovrapposizione di due ornamenti ad “S”, dà origine a figure ottagonali in cui le rappresentazioni zoomorfe si ripetono. Caratteristica di questa raffigurazione sui tappeti caucasici è l’orientamento delle teste di animali verso le quattro direzioni cosmiche ed è spesso sottolineato da un’alternanza cromatica tra le sezioni della figura geometrica.
Tale raffigurazione, caratterizzata dal forte impatto simbolico e dalla carica magica che gli si attribuisce, è denominata medaglione caucasico.
Una volta individuato l’animale raffigurato sul tappeto caucasico in questione, è interessante scoprire quale fosse il significato ad esso collegato.
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